“Souvenir de Parme malheureuse” con sotto alcune violette essiccate, è una delle tante dediche che la Duchessa Maria Luigia scrisse nel suo diario, in ricordo alla sua Parma. La violetta era il fiore preferito della Duchessa, tanto da volerne un profumo, che ancora oggi ha mantenuto la fragranza e l’aroma della ricetta originale del 1870. Grazie a Borsari, che la compose, dal 1990 a Parma esiste il primo museo della profumeria. Ma questo piccolo fiorellino è anche un simbolo di grande amore. Infatti ogni anno la città di Parma, reca un mazzetto di violette, nella cripta dei sepolcri imperiali degli Asburgo, dove riposa la Duchessa Maria Luigia d’Austria.